I5 referendum lanciati dalla CGIL sono un passaggio essenziale di questa stagione politica. E non solo per rimediare a una serie di ingiustizie - contratti eternamente precari, indennizzi inadeguati, subappalti selvaggi, iter per la cittadinanza infinito - volute dai vari governi degli ultimi anni (Renzi in primis). In questa fase di crisi della rappresentanza, in mezzo alle spinte governative che vorrebbero accentrare sempre più potere nelle mani della premier, un voto collettivo contro queste ingiustizie significa molto di più, e cioè difendere e rilanciare la democrazia in questo paese.